“L’attore, quando canta, compie un mutamento di funzioni. Nulla di più fastidioso dell’attore che faccia finta di non rendersi conto d’aver già abbandonato il terreno del discorso corrente e di aver cominciato a cantare. L’attore non deve soltanto cantare, deve anche mostrare uno che canta. Non deve sforzarsi troppo di dar risalto al contenuto sentimentale della canzone […]. Per quanto riguarda la melodia, egli non la seguirà ciecamente: esiste un modo di «parlare contro la musica», che può ottenere grandi effetti, resi possibili da una sobrietà ostinata, indipendente e incorruttibile dalla musica e dal ritmo. Se poi sfocia nella melodia, allora dev’essere un avvenimento: per accentuarlo, l’attore potrà palesare chiaramente il godimento che la melodia gli procura.”
( Bertold Brecht )
Bertolt Brecht ci spiega così il ruolo dell’attore-cantante durante la preparazione di una delle sue principali opere, la” Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny” (Ascesa e caduta della città di Mahagonny). E così porterà avanti la sua rivoluzione musicale, teatrale e scenica anche nella “Die Dreigroschenoper” (L’opera da tre soldi).
Sarà dall’analisi di quest’ultima importante opera, che apre ad un nuovo modo di concepire il teatro musicale, che affronteremo nel Workshop il rapporto tra voce recitata e voce cantata.
Il laboratorio sarà focalizzato su principi di gruppo e lavoro individuale. Si lavorerà sull’analisi vocale e sulla scoperta della propria voce e dei propri spazi di espressività vocale. Si lavorerà sulla destrutturazione delle canzoni, cercando di analizzarle e ricomporle in modo originale.